“Do il benvenuto all'attore Fabrizio Monetti, che rappresenterà il mio monologo “Il Signor Pirandello è desiderato al telefono”. Si tratta di un dialogo mancato. Nel 1935 un attore chiamato ad interpretare Pessoa in un ospedale psichiatrico portoghese, comincia a desiderare, davanti al suo pubblico di pazienti, di telefonare a Luigi Pirandello. Si tratta di un dialogo fantastico, perché Pessoa e Pirandello non si sono mai conosciuti; eppure Pirandello negli anni '30 era stato a Lisbona per presentare in anteprima mondiale in portoghese la sua commedia “Sogno... ma forse no”. La letteratura ha anche questo potere di rimediare alle mancanze della biografia e della storia.”
                                                   

(Università degli Studi di Siena)

Antonio Tabucchi

 

 

 

 

Il “Signor.Pirandello...”  è la dimostrazione di come il Teatro, quello vero, si possa fare con pochi mezzi, una sedia, un foulard ed un paio di orecchini: l'importante è avere un testo forte ed un attore vero - N. Pavesi (Corriere di Novara).

 

“La sua adesione al testo è stata splendida. Ví ha ímmesso scarti ed ombre di bella espressività, ha puntato sulla simulazione e su un istrionismo ora malinconico, ora rabbioso” - O. Guerrieri  (La Stampa pag. nazionale).

 

“Il testo è basato su un’ipotesi (l’incontro fra Pirandello e Pessoa) e sul sogno di un ospite in manicomio....Fabrizio Monetti si affida alla prapria bravura, solo sul palcoscenico, con un’unica sedia come supporto e gli abiti dimessi e scombinati, tipici appunto dell’ospite di un manicomio. Il suo linguaggio e le sue emozioni arrivano al pubblico che rimane assorto e attento”.- Clara Rubbi (Corriere Mercantile- Genova)

 

"Di fronte a noi, in abiti logori, da matto, non Fernando Pessoa, ma un attore, che gioca coi ruoli, che coinvolge e stravolge i sensi delle parole, e della comune visione del mondo, che diviene ora poeta, ora spettatore, ora madre, ora figlio, ora Pirandello, ora Pessoa, ora voce della mente, incubo e ossessione. Il testo molto lirico consente ad un attore capace di arrivare diritto al cuore di chi  gli stà di fronte".      Grazia Bruttocao (La Provincia Pavese)

 

 

foto di scena